Recupero dati cancellati

Analisi e recupero dati cancellati da smartphone, computer, nas e server

Quando cancelliamo un file dal nostro computer o dispositivo, non scompare immediatamente. In realtà, il sistema operativo segna semplicemente lo spazio occupato da quel file come disponibile per essere riutilizzato, ma i dati originali restano intatti sul disco finché non vengono sovrascritti da nuove informazioni. È questo il motivo per cui, in molti casi, è possibile recuperare i dati cancellati.

Hai bisogno di recuperare dei dati cancellati?

Quando il recupero dei dati cancellati è possibile

Il recupero dei dati è possibile finché i dati originali non vengono sovrascritti. Immagina il tuo disco come un libro con un indice. Quando cancelli un file, è come se cancellassi il riferimento a quel capitolo dall’indice, ma il capitolo esiste ancora nel libro. Se però aggiungi nuove pagine (cioè nuovi file), potrebbero essere scritte sopra il vecchio capitolo, rendendo molto più difficile, se non impossibile, il recupero dei dati originali.
Quando è necessario procedere al recupero di un file cancellati, è quindi di fondamentale importanza smettere di utilizzare il dispositivo dal quale tale informazione deve essere recuperata, spegnendolo quanto prima. 
Più il dispositivo contenente il file da recuperare viene utilizzato, minori sono le probabilità di recupero. Anche poche ore di utilizzo possono compromettere per sempre il recupero delle informazioni.

Screenshot di UFS, un software per il recupero dati
Screenshot dello strumento "UFS", utilizzato per il recupero dei dati cancellati

Le possibilità di recupero nel tempo

Il fattore chiave per il successo del recupero è il tempo. Prima si agisce, maggiori sono le possibilità di recuperare i tuoi dati. Continuare a usare il dispositivo dopo la cancellazione aumenta il rischio che i dati vengano sovrascritti, riducendo le possibilità di recupero. Per questo motivo, è consigliabile limitare l’utilizzo del dispositivo, possibilmente spegnendolo quanto prima.
Molti dati, soprattutto quando parliamo di smartphone o memorie di tipo SSD, tendono a diventare irrecuperabili in brevissimo tempo (spesso, nell’arco di un giorno o due) a causa della gestione della memoria di questi dispositivi.

A contrario, i vecchi supporti di memoria, quali gli hard disk meccanici (ancora oggi molto utilizzati) permettono di recuperare i dati cancellati anche a distanza di anni ed anche se il dispositivo è stato nel tempo danneggiato. Grazie alla tecnologia magnetica utilizzata, il recupero dei dati è molto spesso possibile senza particolari problematiche.

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Come funziona il recupero dati

Un disco rigido o un altro dispositivo di archiviazione (come una chiavetta USB o una scheda di memoria) è suddiviso in unità di memorizzazione chiamate settori. Ogni settore può contenere una piccola parte dei dati di un file. Quando un file viene cancellato, il sistema operativo non rimuove immediatamente i dati dai settori del disco; si limita a segnare quei settori come “liberi” per poter essere riutilizzati in futuro.
Il recupero dei dati inizia con un’analisi dettagliata di questi settori. La strumentazione di recupero scansiona l’intero dispositivo alla ricerca di settori che contengono ancora i dati dei file cancellati. Questa scansione è approfondita e può richiedere del tempo, soprattutto su dischi di grandi dimensioni (si parla anche di giorni, nei supporti più capienti).
Una volta individuati i settori che contengono dati non sovrascritti, il software di recupero tenta di ricostruire i file originali. Questo processo prevede la raccolta di tutte le parti del file che possono essere sparse su diversi settori del disco. A volte, i settori contigui contengono le diverse parti di un singolo file, il che facilita il lavoro del software. 

In alcuni casi, non tutti i settori di un file possono essere recuperati. Questo può accadere se parte del file è stata sovrascritta da nuovi dati. In questi casi, il software potrebbe riuscire a recuperare solo una parte del file, il che potrebbe renderlo inutilizzabile o corrotto.
Ad esempio, un documento di testo potrebbe essere recuperato solo parzialmente, con alcune parti leggibili e altre mancanti. In altri casi, il file recuperato potrebbe non essere apribile affatto, perché mancano informazioni critiche necessarie per la sua integrità.

Cartellone di WhatsApp all'interno di un parco

Recupero WhatsApp cancellati

Recuperare i messaggi WhatsApp cancellati è possibile come ogni altro file, a patto di agire quanto prima. Nei dispositivi iOs, il recupero è generalmente possibile entro 24/48 ore, mentre per i dispositivi Android tale arco temporale può ampliarsi anche di giorni o settimane.
Non di rado, è possibile tentare un recupero delle conversazioni WhatsApp cancellate dai servizi Cloud.